La circolare ribadisce innanzitutto che:
- la finalità dei divieti e delle limitazioni imposti dalle disposizioni adottate risiede nell’esigenza di prevenire e ridurre la propagazione del contagio;
- in tale ottica si inseriscono il
divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico, le
restrizioni agli spostamenti sia intercomunali che infracomunali, nonché le prescrizioni che vanno dal rispetto della distanza interpersonale di un metro fino alle limitazioni riguardanti l’attività motoria
In essa è previsto che i
bambini potranno uscire e camminare, accompagnati da un solo genitore, purché in prossimità della propria abitazione. Resta NON consentito «svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici», ma il Viminale chiarisce che «l’attività motoria generalmente consentita», quella che si fa nei pressi della propria abitazione, «non è equivalente all’attività sportiva (jogging)».
Potranno essere, altresì, consentiti spostamenti nei pressi della propria abitazione giustificati da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza.
E ancora: «il divieto di assembramento non può ritenersi violato
dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima
struttura di accoglienza (ad esempio, case-famiglia)».
Ribadiamo l'importanza di restare a casa, di evitare qualsiasi assembramento, di rispettare la distanza interpersonale di un metro e di utilizzare i presidi sanitari (mascherine e guanti).
Scarica qui la circolare del Ministero dell'Interno del 31/3/2020.pdf